THE 5-SECOND TRICK FOR ASSOCIAZIONE A DELINQUERE STAMPO MAFIOSO

The 5-Second Trick For Associazione a delinquere stampo mafioso

The 5-Second Trick For Associazione a delinquere stampo mafioso

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Sul profilo soggettivo, invece, la Corte sostiene che il dolo generico, in quanto elemento get more info soggettivo caratterizzante il concorso esterno, non possa conciliarsi con gli scopi della associazione in costanza di un accordo for each commettere delitti, ovvero con il dolo specifico richiesto dal legislatore ex artwork. 416 c.p.

La Corte d'appello di Palermo ha, infatti, fornito una giustificazione esaustiva e razionale, diversa da quella in precedenza resa nella sentenza annullata e rispettosa dell'ambito del devolutum, in ordine agli elementi che consentono di ritenere sussistente, al di là di ogni ragionevole dubbio, il dolo del delitto di concorso esterno in associazione mafiosa anche for each il periodo 1983-1992.

Secondo la legge, l’associazione for each delinquere è di tipo mafioso quando, for each commettere reati, coloro che ne fanno parte si avvalgono:

La sentenza impugnata ha, invece, omesso di fornire una compiuta risposta ai rilievi difensivi, già formulati con l'atto di appello, il cui contenuto viene riproposto dal ricorrente da file. 32 a f. 65 dei motivi di ricorso in cassazione.

three. L'analisi del primo motivo di ricorso presuppone la ricostruzione della fisionomia del giudizio di rinvio.

Caratteristica fondamentale di questo delitto è che i colpevoli sfruttano il grande potere intimidatorio della criminalità organizzata e dell’omertà che ne deriva tra la popolazione.

La sentenza impugnata, nell'argomentare che gli attentati ai magazzini "Standa" del 1988 e del 1990 erano espressione di un rapporto tra B. e "cosa nostra" non più regolato da un patto di reciproco interesse, ha attribuito in maniera illogica le suddette azioni al gruppo capeggiato da Sa., anzichè a "cosa nostra" palermitana, in cui aveva un ruolo egemone R.

13. La Corte d'appello riteneva sussistenti le aggravanti di cui all'art. 416 bis c.p., commi 4 e 6. In proposito osservava che "cosa nostra" si è sempre avvalsa per raggiungere i propri fini di un'inesauribile disponibilità di armi e aveva mantenuto intatta tale fondamentale risorsa anche nei periodi in cui la linea imposta dagli organi direttivi era stata quella di non dare corso advert azioni eclatanti.

L'imputato risultava avere svolto un ruolo di "mediazione" nel creare il canale di collegamento o, se si vuole, di comunicazione e di transazione che doveva essere parso, a tutti gli interessati e ai protagonisti della vicenda, fonte di reciproci vantaggi per i owing poli: il vantaggio, for every l'imprenditore B., della ricezione di una schermatura rispetto advert iniziative criminali ( essenzialmente sequestri di persona) che si paventavano advertisement opera di entità delinquenziali non necessariamente e immediatamente rapportabili a "cosa nostra" o, quanto meno, all'articolazione palermitana di "cosa nostra" di cui veniva, in quel frangente, sollecitato l'intervento, e quello di natura patrimoniale for every la stessa consorteria mafiosa.

Sotto altro profilo evocano una non più attuale definizione del concorrente esterno quale estraneo all'associazione, cui quest'ultima si rivolge nel momento in cui la "fisiologia" della vita del sodalizio "entra in fibrillazione", attraversando una fase patologica che, for every essere superata, richiede il contributo temporaneo, limitato anche advertisement un unico intervento, di un esterno (Sez.

Per quanto di utilità nella presente disanima, occorre ora mettere a confronto le because of fattispecie associative, preliminarmente ed opportunamente annotando, ancora una volta richiamando una unanime dottrina, che tra le due norme, for each quanto ampiamente detto sul piano sistematico e storico, vi è un rapporto di indipendenza e non una relazione di specialità: senza il delitto di cui all’artwork.

il rilievo centrale, ai fini della proficua prosecuzione dell'accordo, della figura di D., le cui rimostranze circa il comportamento tenuto dai fratelli P., nella loro qualità di primari referenti del sodalizio mafioso subentrati nel patto di protezione dopo la scomparsa di Bo.

Tale patto - osserva la sentenza rescindente - non period stato preceduto da azioni intimidatorie di "cosa nostra" palermitana in danno di B.

10 In sede di rinvio, la Corte d'Appello di Palermo procedeva altresì al nuovo esame dei profili qualificati dalla Quinta Sezione Penale arrive "elementi di torsione o avvitamento" rispetto al restante compendio probatorio.

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